Perchè eliminare le vecchie lampadine?

La risposta è semplice, l'Unione Europea nel Dicembre 2008 a Kyoto ha messo appunto un programma di riduzione dei consumi energetici entro il 2020.

Con l'arrivo del nuovo anno le vecchie lampadine ad incandescenza vanno del tutto in pensione. Sin dal 2009 l'Unione Europea ha iniziato a dichiarare fuori legge la produzione di lampadine di vecchia generazione da 75W per poi eliminare quelle superiori a 100W ed, infine, quelle inferiori ai 60W. Come definisce il regolamento della Commissione europea n.244/2009 del 18/03/2009 da quest'anno saranno ammesse solo alogene, LED e CFL fluorescenti a risparmio energetico.

I punti fondamentali della strategia del "20/20/20" elaborata a Kyoto sono tre:

• Riduzione del 20% di energia elettrica consumata
• Produzione di almeno il 20% di energia da fonti alternative
• Aumento del 20% di efficenza energetica

Le nuove lampadine oltre a consumare fino all'80% in meno delle vecchie ad incandescenza godono di una durata di 10 mila ore per le fluorescenti fino ad arrivare a 50 mila ore per l'illuminazione LED.

Mentre le alogene smetteranno di essere prodotte dal 2016.

Un po' di dati

Nel 2007 son state stimati 112 TWh consumati in elettricità, circa 45000 tonnellate di anidride carbonica, il passaggio al risparmio energetico nell'illuminazione permetterà di ridurre di più di 25 TWh di energia nel 2020, convertibili in varie miglioni di tonnellate di anidride carbonica in meno immessa nell'ambiente. Solo in Italia la conversione alle nuove lampadine potrà far risparmiare fino a 6 miliardi di kWh l'anno stimabili in 3 milioni di tonnellate in meno di anidride carbonica annui.

I LED sono quindi il futuro dell'illuminazione delle nostre case portando risparmio, luce e meno inquinamento nel nostro territorio.